L’Oratorio di Monteforte faceva parte di un borgo fortificato di notevole importanza durante l’epoca medievale. Posto in una posizione strategica di collegamento tra i territori del bolognese e quelli del Frignano, fu oggetto di contese, scorrerie e occupazioni fino al 1535 quando gli Estensi ordinarono la distruzione del castello. Sono giunti a noi, quindi, solo un portale a sesto acuto in cui fu inserito una campana, una parte delle cinte murarie e l’oratorio.
Questi, edificato nel XII sec., presenta una navata tardo-settecentesca ed un presbiterio decorato con affreschi risalenti alla metà del XV sec., commissionati da Giovanna di Reno (o Renno). Sulla sinistra è raffigurata una Madonna con bambino, a destra, i santi Antonino, protettore del luogo e Barbara, prottetrice dei castelli; in alto, in posizione centrale, Cristo che risorge dalla tomba attorniato dal sole e dalla luna (chiaro richiamo a culti pre-cristiani). Sulla parete laterale di destra, invece, è rappresentata la cena dell’escatom, quella che prevede il ritorno di Cristo alla fine dei tempi per ricongiungersi agli apostoli. Sulla volta a botte, sono, poi, raffigurati un Cristo pantocratore e gli evangelisti alati Luca e Marco.